49 anni, ex riminese trasferitami nella “nostra” Santarcangelo 19 anni fa. Uso l’aggettivo “nostra” perché è grazie alle peculiarità del paese, alla sua tranquillità, alla sua gente dove tutti ci si conosce e ci si aiuta, che l’ho sentita subito parte di me e dove ho deciso di far crescere le mie due figlie oggi adolescenti. Ho sempre partecipato con piacere e passione alla vita della città: nell’ambiente scolastico a partire dalla scuola materna fino alla scuola media; in biblioteca dove per anni ho letto le favole ai nostri bambini; in parrocchia dove ho prestato servizio come catechista e nella Comunità Capi Scout. Tra le mie esperienze ho ospitato una ragazzina Australiana per 3 mesi nella mia famiglia, perché Santarcangelo è anche questo: accoglienza e scambio culturale. Ora penso sia venuto il momento di rimettermi in gioco e di impegnarmi per la mia città, per migliorare la nostra quotidianità e quella dei nostri figli: gli uomini e le donne santarcangiolesi del domani